Segnali Forex di Price Action
Usd-Cad, il trend daily è ribassista ma siamo su una zona di supporto statica e dinamica molto interessante nel grafico settimanale: vediamo le possibili strategie.
Usd-Cad, partiamo dal presupposto che ci troviamo di fronte a due valute che in questi giorni sono particolarmente vendute! Ciò considerato possiamo considerare due opposte situazioni che il grafico ci mostra: un giornaliero ribassista ed un settimanale al rialzo. Il time frame daily infatti evidenzia una fase discendente che ha visto il prezzo rompere il supporto 1,12 e la media mobile 21 per ritornare sul livello dei minimi trimestrali.
Il time frame settimanale invece ha ancora un’impostazione rialzista e vede esattamente nella zona di prezzo attuale (1,09) un livello chiave molto rilevante, non solo perché zona statica dove Usd-Cad ha già reagito più volte, ma anche in virtù dell’arrivo della EMA21 come supporto dinamico. La strategia potrebbe essere quindi quella di valutare la candela odierna attendendo un chiaro segnale di price action e aprendo una conseguente posizione di trading nella direzione di tale segnale operativo (meglio se long, in virtù della spinta settimanale!). Al momento il prezzo non pare mostrare grande forza ma il dato che verrà rilasciato dalla Fed tra poche ore quasi sicuramente potrà dare una prospettiva più definita a quanto sopra evidenziato.
Calendario Forex
Il calendario odierno si è aperto con il report mensile da parte della Bank of Japan e con il dato sulla fiducia dei consumatori australiani (in netto aumento). Nella mattinata abbiamo ricevuto un paio di dati relativi alla bilancia commerciale, in Germania (peggio delle attese) e nel Regno Unito (in crescita).
Tra pochissime ore verrà rilasciato negli Stati Uniti il Minute del FOMC, verranno cioè resi pubblici i verbali relativi all’ultimo meeting di politica monetaria della Federal Reserve tenutosi il 18 marzo scorso.
Nel mercato azionario evidenziamo oggi un’altra giornata contrastata in Asia con un’altra chiusura negativa per Tokyo che questa volta perde più del 2%. In Europa abbiamo assistito ad una apertura leggermente positiva ed una chiusura sopra la parità (miglior performance per Londra). Indici americani intorno ai valori di ieri, in attesa dei verbali della Fed.
Domani sarà una giornata molto intensa da un punto di vista macro economico perchè, oltre all’appuntamento più importante legato alla decisione tassi da parte della Bank of England nel corso della sua riunione monetaria, riceveremo anche il dato sulla manifattura neozelandese; l’inflazione e i dati sul mercato del lavoro australiano; la bilancia commerciale cinese; il report mensile della Banca Centrale Europea; i sussidi alla disoccupazione statunitensi.
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