SP500: il momento della verità, nuovi massimi o nuovo storno? In realtà la situazione nel medio termine non cambia di molto.
Anche per l’indice americano SP500 (dove sono quotate le 500 aziende più capitalizzate degli Stati Uniti) sta per arrivare il momento cruciale. Un momento che potrebbe segnare la strada per i prossimi anni di scambi e non solo. Ma è possibile prevedere questi movimenti? La risposta è si:
Attraverso l’analisi delle onde di Elliott il prezzo lascia degli indizi che, se interpretati nel giusto modo, possono anticipare i movimenti futuri dei prezzi. Un altro aspetto molto importante dell’analisi delle onde di Elliott è questo: più aumenta la volatilità e più le figure tecniche diventano chiare e i movimenti dei prezzi diventano prevedibili.
Entriamo quindi nel dettaglio della nostra analisi:
L’indice americano ha iniziato il mercato bear nella seconda parte del 2015 con una poderosa accelerazione di volatilità portando l’indice a stornare tra il 5% e il 7% nelle giornate di scambi più aggressive. Dopodichè, come accade dopo ogni fase di elevata volatilità, il mercato ha cominciato a formare un rimbalzo tecnico lento e con poco momentum: pensiamo quindi affermare, con un grado di confidenza molto alto che, il rimbalzo tecnico è solo una correzione controtrend del trend principale ribassista. Nei mesi successivi infatti, i prezzi hanno accelerato al ribasso in maniera di nuovo molto simile ai mesi Maggio – Giugno 2016 formando 5 onde ribassiste.
Il rimbalzo tecnico che sta per concludersi in questi giorni non è altro quindi che una nuova opportunità ribasssita: quali possono essere i target del nuovo storno?
I target sono questi:
- nuovi minimi sotto il livello 1.800 punti del 11 feb 2016
- area 1.700 punti
Solo una chiusura giornaliera sopra 2.120 potrà impedire all’indice di riprendere la marcia ribassista cominciata nel 2015. In questo caso nuovi massimi storici sono probabili nel breve termine ma non rappresentano comunque una opportunità di acquisto nel medio termine