Verizon Communications (VZ) e AT&T (T) potrebbe scuotere il mercato residenziale a banda larga degli Stati Uniti entro il 2020 implementando i servizi 5G wireless nel settore residenziale, sfidando le imprese di TV via cavo Comcast (CMCSA) e Charter Communications (CHTR), secondo Goldman Sachs.
La tecnologia mobile di prossima generazione non renderà solo le comunicazioni più veloci ma sosterrà anche lo sviluppo di nuove funzioni e applicazioni ad alto valore sociale ed economico. Per l’Europa si tratta di un’occasione da non perdere per riafferrare quella leadership globale nelle reti mobili persa con il 4G, dopo i fasti del 2G e del 3G e per questo la Commissione europea ha già messo sul piatto 700 milioni di euro e avviato partnership con Cina, Giappone, Corea Brasile (prossimi step accordi con India e Usa)
La speranza è quella di farsi trovare preparata quando, presumibilmente nel 2020, arriverà lo standard 5G.
Mentre la 5G prevede di fornire una velocità di trasferimento dati molto più veloce, un’altra opportunità di mercato per AT&T, Verizon e T-Mobile USA saranno le applicazioni che richiedono un always-on, collegamenti low-data-rate. Le applicazioni riguardano la raccolta di dati provenienti da sensori industriali, elettrodomestici e altri dispositivi spesso indicati come parte di “Internet delle cose”.
In Corea del Sud, invece, la compagnia telefonica KT vuole fare le cose con più calma e ha programmato il lancio del “suo” 5G entro il 2018, quando il paese asiatico ospiterà le Olimpiadi invernali. Al suo fianco, molto probabilmente, dovremmo trovare anche Samsung (altra azienda sudcoreana), al lavoro su dispositivi mobili in grado di funzionare con le stesse frequenze e con gli stessi standard operativi di KT.
Una volta affrontate le sfide, il 5G potrà esprimere tutte le sue potenzialità, crescendo a ritmi che nessuna precedente generazione di tecnologia mobile ha conosciuto. Nord America, Asia-Pacifico e Europa occidentale saranno le tre regioni leader per lo sviluppo del 5G entro il 2020.
Riteniamo che anche l’assistenza medica a distanza potrebbe trarre vantaggio dalla massiccia diffusione della tecnologia 5G. In questo caso, la protagonista in positivo sarebbe l’assenza di latenza, che permetterebbe a dottori, in particolare chirurghi specialisti e luminari, di praticare cure salvavita anche se trovandosi dall’altra parte del mondo.