Panic selling, potrebbe in questa fase di mercato scatenarsi,le ragioni sono molteplici cerchiamo di analizzarle insieme.
Ieri abbiamo assistito al crollo dell’oro,una caduta del metallo prezioso, che per entità della discesa non si vedeva dal 1983.Le motivazioni sono molte, a mio avviso la più credibile è legata alla vendita delle riserve aurifere di Cipro.Il crollo non è dovuto tanto alla quantità di Oro immesso sul mercato, ma alla paura che altri paesi in difficoltà siano costretti ad adottare questa misura.
Quale è uno dei paesi più indebitati al mondo, che ha una delle più grandi riserve di oro al mondo? L’italia,questa paura sta terrorizzando i traders, a mio avviso giustamente,ma il problema non è ancora tutto qui.
Oggi come tutti ben sappiamo,vedi caso “Mutui Sub Prime” il mondo è collegato ed interconnesso,ma soprattutto viviamo in un mondo a leva finanziaria.Tutti gli operatori professionali usano la leva finanziaria,ossia danno in prestito dei collaterali,l’oro è uno dei collaterali più accettati sino a ieri.Oggi molti clienti e istituti stanno ricevendo telefonate di rientro a causa del forte crollo dell’oro e quindi i trader devono liquidare posizioni per rientrare del loro debito e vendono prima i prodotti in forte guadagno e poi tutto quello di cui hanno bisogno,da qui la seria possibilità che si crei un fenomeno di Panic selling che a mio avviso in questo momento di mercato è fortissimo.
Da punto di vista pratico è fortissima la possibilità di Panic selling,perchè molti indici sono in iper comprato quindi si vede questa come una semplice occasione di profit,ma concentratta in un unico momento.Se però le quotazione dell’oro dovessero continuare a scendere il margine dei trader tornerebbe a scendere e sarebbero necessarie nuove vendite forzate con il rischio di creare un effetto domino.
La mia visione sui mercati rimane assoltuamente negativa e quindi io prediligo operazioni short sul mio Portafoglio azionario