Tipologia di ordini
Come accennato poco fa esistono molti tipo di ordini che possono essere inoltrati al mercato e molti dei quali non trovano esecuzione per la presenza di molti tipi di “clausole” al loro interno. Vediamo i principali tipi di ordini:
- Gli ordini “tutto o niente”: si tratta di ordini di acquisto o di vendita che trovano realizzazione solo se eseguiti per intero, quindi se è presente una controparte disposta a comprare a quel prezzo l’intera quantità. Spesso possono dare impressione di spingere il prezzo in una direzione, salvo poi vederli sparire per la mancanza di una controparte con le caratteristiche adeguate
- Iceberg Orders: ordini caratterizzati dalla possibilità di limitare la visualizzazione sul mercato ad una quantità parziale.
La quantità visualizzata è pari a: EMS (Exchange Market Size) * Moltiplicatore
- Ordine incondizionato – Al meglio o “At the market” (MKT): ordine basilare di acquisto o di vendita, con cui l’operatore accetta di entrare o uscire dal mercato al prezzo corrente in un determinato momento. Viene usato da chi vuole entrare e uscire con la maggior rapidità e tempestività possibile.
- Ordini condizionati: si tratta di ordini che vengono inoltrati al mercato solo al verificarsi di una certa condizione, per cui fino a che essa non si verifica, l’ordine rimane residente sui server dell’intermediario. Fanno parte di questa categoria gli ordini di Stop Loss e Take Profit
- Ordine limite (LMT): si tratta di ordini di acquisto e di vendita solo a un determinato prezzo, oppure ad uno migliore.
- Ordine di stop (STP): si utilizza quando si vuole uscire dal mercato al raggiungimento di un livello di prezzo prefissato.
- Ordine limite di stop (SLO): usato in attività di scapling, è un tipo di ordine che combina insieme un ordine LMT e ino STP
- Trailing stop (TS): tipo di ordine molto utile in quanto l’operatore definisce il numero di ticks di scarto dal prezzo su cui posizionare l’ordine STP, per cui l’ordine di chiusura della posizione si muove dinamicamente seguendo il prezzo in fase positiva (a rialzo o ribasso in base all’ordine di apertura) e rimanendo fermo in fase negativa.
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Lorenzo Zardi