Il concetto di Momentum
La maggior parte degli oscillatori è costruito partendo dal concetto di momentum, concetto molto importante nella valutazione della forza e della direzione delle quotazioni.
Di base col concetto di momentum si considera il fatto secondo cui la forza di un trend procede principalmente per fasi ricorrenti: considerando un trend rialzista inizialmente la forza è molto elevata, i compratori dominano sui venditori, i prezzi si impennano e la candele presentano corpi molto grandi e ombre quasi inesistenti, successivamente i prezzi iniziano a rallentare e la forza del trend diminuisce in modo inversamente proporzionale all’avvicinamento dei massimi.
I compratori diventano venditori e chiudono le posizioni liquidando i propri ingressi lunghi, successivamente assistiamo ad una fase laterale, di stallo, con bassa volatilità ed indecisione, fino a che il ciclo si ripete al contrario.
Da notare le numerosissime similitudini con le teorie di Dow ed Elliott, anch’essi infatti parlavano di cicli, di onde, impulsi, ecc..
Tuttavia non si tratta di un movimento sempre così fluido e prevedibile, infatti molto spesso può accadere che un trend rialzista parta con moltissima forza, i compratori dominano e il prezzo sale, ma i livelli di massimo e di resistenza sono molto forti magari perché sono stati consolidati e testati in passato diverse volte; il prezzo si scontra con questo livello, lo sporca magari, ma non riesce a romperlo e rimbalza violentemente a ribasso.
L’analogia col pendolo
Consideriamo il caso più comune secondo cui l’andamento di un prezzo segua un movimento abbastanza regolare, come descritto precedentemente, ecco come possiamo verificare una bellissima analogia col pendolo per poter spiegare al meglio il concetto base di Momentum:
Il peso inizia ad oscillare muovendosi costantemente dal punto A al punto B, e dal punto B al punto A; consideriamo un Momentum positivo nel primo movimento e un Momentum negativo per il movimento contrario. Prima di invertire la propria direzione la velocità del pendolo diminuirà progressivamente fino a fermarsi, per poi invertire la propria direzione, mentre la velocità sarà massima nel punto C intermedio ed equidistante dagli estremi.
Se applichiamo questo concetto ad un modello teorico di prezzi, i punti A e B rappresentano gli estremi (minimo e massimo) raggiunti i quali il Momentum, in questo caso quindi la velocità di movimento della quotazione di un determinato strumento finanziario, rallenta fino ad invertire la propria corsa per poi iniziare a muoversi in direzione opposta. Il punto C intermedio rappresenta il livello in cui il Momentum è massimo e la forza direzionale di trend è massima.
Da questo concetto si è poi giunti all’applicazione tecnica di un oscillatore di prezzo detto appunto oscillatore Momentum.