Il mese di Ottobre è stato di rimbalzo, ma se si osservano bene i grafici su base trimestrale ci si rende conto che la struttura dei mercati di medio lungo termine non è ancora cambiata, ed è ancora ribassista.
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Negare a priori che il ribasso sia finito, è solo una elucubrazione mentale e pertanto bisogna mantenere un atteggiamento improntato alla cautela!
Infatti, è’ ancora prematuro dire, che il pericolo di nuovi minimi nei prossimi 2 mesi possa essere scampato!
Cosa attendiamo per il prossimo mese?
In base alle statistiche sulle serie storiche, si ritiene che in ottica Buy and Hold, il mese di Novembre sia da evitare, in quanto le probabilità sono a favore di un rendimento negativo.
Come al solito si procederà per step, ma bisogna tener conto di questi fattori di probabilità.
Turning point del mese di Novembre per i mercati azionari:
12 e 23 Novembre
In questi giorni si formeranno molto probabilmente minimi e massimi relativi/assoluti.
Purtroppo i mercati su base mensile, continuano a disegnare barre inside, e questo continua a far rimanerei grafici in una sorta di limbo.
Da questi impasse si esce solitamente con una esplosione di momentum al rialzo o al ribasso
Cosa monitorare?
Il trend di medio lungo termine, e lo stiamo scrivendo da oltre un paio di mesi, ha ricevuto una brutta batosta nel mese di Luglio ed Agosto.
La situazione di medio lungo termine è la seguente:
Future Ftse MIb
Al rialzo solo nuovi massimi sopra i 23.900 in chiusura mensile fornirebbero un segnale bullish . Finché non si verificherà questo evento, il rischio è quello di una caduta verticale verso i 20.890 e poi verso nuovi minimi annuali.
Future Dax
Al rialzo solo nuovi massimi sopra i 11.600 in chiusura mensile fornirebbero un segnale bullish . Finché non si verificherà questo evento, il rischio è quello di una caduta verticale verso i 9.400 e poi verso nuovi minimi annuali.
Future Eurostoxx
Al rialzo solo nuovi massimi sopra i 3.700 in chiusura mensile fornirebbero un segnale bullish . Finché non si verificherà questo evento, il rischio è quello di una caduta verticale verso i 3.050 e poi verso nuovi minimi annuali.
S&P500
Al rialzo nuovi massimi sopra i 2.135 in chiusura mensile fornirebbero un segnale bullish . Finché non si verificherà questo evento, il rischio è quello di una caduta verticale verso i 1.970 e poi verso nuovi minimi annuali.
I pericoli di nuovi minimi annuali non sono scampati. Nella migliore delle ipotesi continuerà una fase di alti e bassi e quindi lateralità. Nell’ipotesi peggiore, il panico è dietro l’angolo!
Come al solito si procederà per steps, ed in corso d’opera si aggiusterà il tiro di questa previsione.