Segnali Forex di Price Action
Gas Naturale, il quadro tecnico di questa commodity è ancora impostato al ribasso e quindi possiamo cercare degli spunti di Price Action in vendita.
Gas Naturale, benché questa materia prima sia spesso influenzata da variabili che non sono propriamente tecniche (vedi le previsioni meteorologiche) la price action ci sta mostrando sul grafico giornaliero una situazione ribassista che potrebbe portarci all’apertura di posizioni “sell”. Dopo il fortissimo movimento di volatilità della seconda metà di febbraio, che ha prima spinto al rialzo la quotazione di 2$ (+50%) per poi causarne il crollo di un eguale valore assoluto, il Gas Naturale viaggia al di sotto del livello di resistenza $4,72 e sotto la media mobile 21 sia nel grafico daily che in quello settimanale (seppur di poco). Tecnicamente quindi l’impostazione è leggermente più ribassista e potremmo quindi valutare dei chiari segnali di trading short per entrare in vendita con un target sull’area di supporto $3,95 prima e $3,45 successivamente; la rottura confermata dell’inside candle attualmente in formazione potrebbe rappresentare una delle possibili strategie operative.
Calendario Forex
L’ultimo giorno di questo mese di marzo si apre con un paio di dati non positivi provenienti dal Giappone, la produzione industriale e quella manifatturiera in calo, entrambe, rispetto alle precedenti rilevazioni.
Dalla Germania evidenziamo una discesa delle vendite al dettaglio ma decisamente inferiore alle attese e comunque all’interno di un quadro annuale positivo.
Fra i principali market movers di oggi era molto atteso il dato sull’inflazione della zona euro (ancora in discesa allo 0,5% e che rende più interessante il meeting BCE di giovedi) e quello sul prodotto interno lordo canadese (leggermente meglio delle previsioni).
L’ultima seduta di marzo si è chiusa al rialzo per le borse asiatiche ed è iniziata moderatamente in positivo anche per quelle europee che poi chiudono contrastate. Gli indici statunitensi sono al momento rialzisti.
Il calendario economico di domani potrebbe generare una forte volatilità per il dollaro australiano in relazione a due importanti dati che arriveranno dalla Cina (produzione manifatturiera) e dall’Australia (riunione di politica monetaria e decisione tassi). Tra gli altri market movers ricordiamo il tasso di disoccupazione in Germania e nella zona euro e diversi dati manifatturieri (Regno Unito, Germania, zona euro, Canada e Stati Uniti).
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