Gas Naturale, il cfd si trova in un’area grafica molto interessante, all’interno di un uptrend di medio periodo ma sotto una resistenza da monitorare con attenzione. Vediamo i potenziali sviluppi nella successiva analisi.
Gas Naturale: dal grafico giornaliero risulta come il Cfd del Gas si trovi all’interno di un movimento rialzista di medio periodo con il prezzo che si è appena appoggiato sulla trendline ascendente in area $3,75. In linea con questa interpretazione potremmo vedere una possibile ripresa del movimento, dopo la correzione tecnica bimensile, fino anche ai massimi di $4,40 dello scorso aprile. Il quadro di breve periodo appare però maggiormente indeciso in quanto siamo al di sotto della media mobile (anche nel grafico settimanale) e di tutta un’area di resistenza $ 3,90/3,86 in cui il prezzo già in passato ha reagito più volte sia come resistenza che come supporto (vedere i cerchi rossi del grafico allegato). Sarà quindi particolarmente interessante valutare la price action su tale area chiave per valutarne una possibile tenuta e quindi ricercare uno spunto di ingresso short con obiettivo la zona $3,60 oppure una rottura della stessa e, conseguentemente, un temporaneo storno del prezzo con segnale operativo in acquisto.
Finestra macroeconomica
L’attenzione di oggi è concentrata soprattutto in Irlanda del Nord con l’apertura del meeting del G8 dove i “big” analizzeranno la situazione economica globale, cercando di concordare le giuste misure di crescita e di controllo della crisi in essere.
I mercati azionari hanno avuto una seduta positiva, soprattutto Tokyo che era l’osservato principale dopo i forti cali della scorsa settimana.
Al di là di qualche dato di minore rilevanza, il calendario economico non ha generato particolare volatilità nella giornata odierna, a differenza di quella attesa domani con il Minute della RBA, l’indice ZEW tedesco, la produzione industriale giapponese ed il tasso di inflazione nel Regno Unito e Stati Uniti.
Sul valutario registriamo una seduta di leggera ripresa per il dollaro americano e di nuova debolezza per le commodity currencies.