Segnali Forex di Price Action
Eur-Usd, prosegue in modo lineare la discesa del cambio principale; una momentanea correzione tecnica sarebbe ideale per entrare poi in vendita.
Eur-Usd, dopo la fase di lateralità che la coppia ha mostrato per circa cinque mesi tra maggio e ottobre, con continui cambi di direzione e violazioni della EMA21, abbiamo assistito ad una caduta della quotazione che in pochissime settimane è passata dai massimi relativi in area 1,15 ai livelli attuali in zona 1,07.
La “forbice” dei due atteggiamenti monetari (della Federal Reserve e della Banca Centrale Europea) si è allargata sempre più generando per conseguenza un apprezzamento del Dollaro ed una maggiore debolezza dell’Euro. I dati molto positivi delle Non Farm Payrolls e le parole di Janet Yellen al Congresso americano della scorsa settimana hanno infatti aumentato (e non poco) la probabilità di vedere questo chiacchierato rialzo tassi in dicembre; al contrario l’apertura a nuovi stimoli monetari da parte della BCE è stata confermata anche stamattina da Mario Draghi di fronte al Parlamento Europeo, con conseguente immediato deprezzamento dell’euro che, tecnicamente, non riesce ad approfittare di queste giornate di prese di profitto sul Dollaro. Se il grafico del Dollar Index infatti ci mostra uno storno tecnico al ribasso dopo la forte salita dei giorni scorsi, il giornaliero dell’Eur-Usd non riesce ancora a riportarsi sulla resistenza di breve 1,08 che rappresenta il livello migliore sul quale riscontrare un segnale di trading short per chi non ha già posizioni aperte in vendita.
Nonostante la distanza dal livello di resistenza e soprattutto dalla media mobile, anche la violazione ribassista della zona 1,0670 potrebbe spingere il prezzo verso il target di profitto 1,05 in questo caso però il rapporto rischio/rendimento del trade non sarebbe ideale rispetto alla soluzione precedentemente menzionata!
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