Eur-Usd, grafico di Price Action mensile
Eur-Usd: sicuramente una delle coppie più variabili ed incostanti del panorama Forex (complice la snervante “telenovela” del rialzo tassi da parte della Fed) ci mostra, nel grafico mensile, un movimento di lungo periodo sostanzialmente short caratterizzato da massimi discendenti e da una accelerazione ribassista che abbiamo constatato nel corso del 2014 fino ai minimi testati nel marzo 2015 e nel dicembre 2015 in zona 1,05. In tutto l’arco del 2015 fino alle settimane attuali il prezzo non ha fatto altro che muoversi all’interno di una “lateralità” mensile ma evidente anche nel time frame settimanale; questa pausa della precedente tendenza ribassista è stata generata da diversi fattori come l’inizio del quantitative easing da parte di Mario Draghi; il caos greco, la crisi del rublo e della produttività cinese, senza dimenticare tutto il discorso relativo alla politica monetaria statunitense che, dopo l’iniziale aumento tassi dello scorso dicembre, ha giocato sulla difensiva continuando a rinviare il momento del prossimo ritocco del costo del denaro (è proprio di ieri il discorso di Janet Yellen a Philadelphia secondo la quale l’economia è in crescita ed un rialzo dei tassi è necessario ma nessuna indicazione in merito alla tempistica è stata fornita). In modo particolare quest’ultima variabile sta provocando continui cambi di tendenze nel grafico del dollaro e per correlazione in quello dell’euro dollaro. Nonostante questo, il “breve” periodo del grafico mensile ci mostra una fase di rialzo che ha riportato la quotazione in zona 1,1550 realizzando una falsa rottura del livello di resistenza 1,1450 e della media mobile 21, disegnando nel mese di maggio un bellissimo engulfing ribassista che potrebbe essere anche tradato con un’apertura di posizione short direttamente a mercato, alle condizioni di prezzo attuali, oppure, per maggiore cautela, attendendo un nuovo segnale di trading nel grafico giornaliero anche per migliorare il rapporto rischio/rendimento. Target di una possibile ripresa del movimento discendente mensile potrebbe essere sicuramente l’area di supporto 1,05.
Maurizio Orsini
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