Eur-Usd, il trend vigente è rialzista ed il prezzo ha raggiunto una importante resistenza sulla quale potrebbe esserci anche uno storno tecnico al ribasso.
Eur-Usd: il cambio principale del mercato è in una fase di chiaro apprezzamento dell’euro che ha spinto la quotazione al rialzo di circa 5 figure nel corso dell’ultimo mese. Dopo sette sedute consecutive di rialzo, Eur-Usd ha toccato l’area di resistenza 1,38 , giĂ testata a fine ottobre, e vicina alla zona dinamica rappresentata dalla trend line ribassista di lungo periodo. Al momento il prezzo sta stornando al ribasso ma senza un chiaro segnale di trading che mi faccia pensare ad una entrata in controtrend (nel caso con target sul supporto 1,3620). Attenderò quindi la fine della correzione per valutare un ingresso in trend; se invece ci sarĂ una rottura rialzista della zona 1,38 da parte dell’Eur-Usd, confermata da un set up di price action long, valuterò un’entrata in acquisto con possibile target sulla seguente area di resistenza 1,4020.
Finestra macroeconomica
Il calendario economico di oggi ha messo in evidenza interessanti market movers da tutto il mondo: dall’Australia i dati sul mercato del lavoro (positivi:disoccupazione come da attese ed occupazione in netto rialzo); dalla zona euro la produzione industriale (scesa allo 0,2%) ed il report mensile della BCE (che ha confermato la cosiddetta forward guidance, ossia la linea di politica monetaria accomodante e con tassi bassi fino a quando sarĂ necessario, anche con ulteriori misure operative da adottare); dalla Svizzera il meeting di politica monetaria con la conferma da parte del governatore Jordan delle attuali linee monetarie, delle stime di crescita e con una revisione al ribasso dell’inflazione; dagli Stati Uniti le vendite al dettaglio (aumentate) e le richieste di sussidi alla disoccupazione (questa volta in netta crescita, molto al di sopra delle attese, e quindi un dato negativo).
I più importanti indici azionari  hanno avuto anche oggi una giornata di vendite, soprattutto per Tokyo, Milano e Londra.
Il Forex mostra un ritorno alla forza del dollaro, variabilitĂ per l’euro ed una nuova debolezza per i metalli preziosi.
Domani il quadro macroeconomico ci presenterà uno dei venerdì più tranquilli degli ultimi mesi, con la produzione industriale giapponese quale unico principale market mover di maggior volatilità attesa.
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