Prima di considerare il cross EUR-JPY andiamo a contestualizzare la situazione.
E’ indubbio che ci troviamo di fronte a politiche monetarie molto aggressive da parte delle Banche Centrali per stimolare economie sempre più impantanate in un periodo di immobilità, non solo economica ma anche politica, la BCE che ha tagliato i tassi di 25 punti base e non si escludono altre misure come i tassi overnight negativi, la Banca Centrale australiana ha tagliato anch’essa i tassi di interesse come non succedeva da molti anni a questa parte. Ancora più interessante resta la situazione giapponese, un Paese che quasi paradossalmente ha un tipo di economia profondamente diversa da quelle occidentali, basti pensare che praticamente l’unico paese che soffre di problemi di deflazione. A fronte dei recenti segnali di debolezza pervenuti dal Paese nipponico sul fronte economico, dopo la formazione di un nuovo Governo più aggressivo (non solo in ambito economico) la Bank of Japan ha attuato come tutti sappiamo provvedimenti molto importanti di politiche monetarie che hanno portato sul fronte dei listini a brindare sui massimi non visti da diversi tempi e sul fronte monetario ad un indebolimento dello Yen di non poco conto, che su un ottica di lungo periodo ha portato ad un inversione del trend ribassista delle monete piu importante (USD, EUR, etc..) nato nel 2008 circa.
Osserviamo quindi un grafico a candele giornaliere da 2007 ad oggi.
Aggiungiamo ora tre medie mobili esponenziali (25,68,200), RSI 14, con EMA68 applicata all’RSI 14, MACD, e l’oscillatore stocastico di Momentum con due EMA 25,68 applicate alla signal line. Consideriamo ora i livelli di supporto di Fibonacci dai massimi del 2008 ai minimi di Luglio 2012.
Cosa notare?
Ci troviamo a ridosso del livello di Fibonacci sul 50% a 131,818 EUR/JPY (prezzo di chiusura di venerdì a 132,484 EUR/JPY; come prevedibile la settimana passata sono state chiuse molte posizioni dopo il rallly della settimana ancora precedente ma tuttavia i prezzi sono riusciti a superare il livello precedentemente stabilito di Fibonacci.
Molto importante non sarà tanto il prossimo test prima del livello successivo di Fibonacci a 61,80%, ma sul livello di resistenza consolidatosi tre volte in cinque mesi nell’estate 2009 a 138,471 EUR/JPY. Superato il quale si potrà rompere con sicurezza il livello di Fibonacci a 61,80%
Operatività:
Direzione rialzista, possiamo aspettare un segnale di entrata convincente e sacrificare anche una buona candela ma attendere una verifica dell’effettiva rottura del livello di Fibonacci a 50% su cui ci troviamo (la mia avversione al rischio è abbastanza alta) sfruttando un buon Momentum positivo e un MACD che potrebbe tornare a testare il livello di inizio Febbraio .
Una considerazione va fatta però sull’RSI14: presenta un elemento di debolezza, ovvero un divergenza negativa tra il prezzo e il suo valore a ridosso dei massimi. Particolare attenzione bisognerà porre al suo livello all’eventuale raggiungimento dei livelli di resistenza prima definiti per un eventuale ritracciamento e consolidamento ribassista.
Ultima considerazione:
è interessante notare quale può essere la forza del trend sui Fans di Fibonacci nelle trendlines attuali: interessanti notare come le trendlines si stiano muovendo per andare a testare proprio i livelli di Fibonacci del ritracciamento precedente.
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Lorenzo Zardi