Eur-Aud, il time frame settimanale ha disegnato la scorsa settimana un bel pattern rialzista che potrebbe favorire un forte apprezzamento dell’euro, vediamo come.
Eur-Aud: il cross si trova all’interno di una fase bimestrale di lateralità compresa fra i livelli 1,45 ed 1,42 (ben visibile nel time frame daily) e proprio su quest’ultimo livello si è generata la scorsa settimana una candela Pin molto interessante che ha realizzato una falsa rottura ribassista di tutta l’area di supporto, della media mobile e del livello di minimo degli ultimi quattro mesi. Il massimo della Pin weekly è gia stato violato ma la settimana non è terminata e quindi abbiamo bisogno di una conferma; in questo senso la violazione del livello 1,45 con un segnale di trading (sul daily) potrebbe rappresentare un’ottima opportunità per entrare in una operazione long con target settimanale nell’area di resistenza 1,4950 e quindi con un rapporto risk/reward molto conveniente.
Finestra macroeconomica
Il primo importante dato macroeconomico che abbiamo ricevuto oggi è stato quello australiano relativo alla fiducia dei consumatori, leggermente meglio delle attese. Dal Regno Unito invece è stato comunicato il report mensile della Bank of England insieme con i dati del mercato del lavoro. Questi ultimi evidenziano una disoccupazione in calo al 7,6% (come da attese) ed un livello di occupazione in crescita. Nel report della banca centrale oltre ad annunciare delle aspettative di inflazione in linea con le previsioni si fa proprio riferimento ai dati lavorativi, specificando come il livello del 7% relativo alla disoccupazione (trigger per un eventuale aumento tassi) potrebbe essere raggiunto prima del 2016.
Dalla zona euro rileviamo un dato molto positivo sulla produzione industriale, ben al di sopra delle previsioni di mercato.
I mercati azionari hanno avuto una giornata decisamente negativa sia in Asia che in Europa, con le borse americane inizialmente deboli per poi virare in positivo.
Il Forex oggi ci presenta una seduta di debolezza per il dollaro, di forza per il petrolio e la sterlina (dopo i buoni dati macro) e di variabilità per l’euro.
Il calendario economico ci mostrerà per la giornata di domani diversi dati relativi al prodotto interno lordo (in Giappone, Germania e zona euro), la produzione industriale giapponese, le richieste di sussidi alla disoccupazione in America, le vendite al dettaglio britanniche ed il report mensile della banca centrale europea.
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