ENEL: dove stiamo andando? Anche questo titolo resta in modalità sell-off
I sintomi della deflazione globale si fanno sentire non solo sui titoli finanziari, ma anche su altri settori dell’economia, un esempio è il titolo ENEL, il quale da luglio 2015, resta sotto la pressione ribassista.
Per maggiori informazioni sul periodo che sta attraversando il mercato azionario potete visitare questo articolo:
http://lostudiodeimercatilive.com/2015/12/05/stock-market-inflection-point/
articolo che prevedeva con largo anticipo lo storno globale dei mercati.
Tornando al titolo ENEL analizziamo nel dettaglio la situazione tecnica:
Notiamo subito che, il percorso rialzista del titolo dal 2012 ad oggi, si è sviluppato in 5 onde rialziste: 5 onde ben visibili e che rispettano le regole del modello di Elliott:
- onda 3 > onda 1, pari a circa 1,618 * onda1
- onda 5 circa uguale ad onda1
- onda 4 non invade il territorio dell’onda2
- le onde sono contenute all’interno di una canale rialzista
Il mercato infatti, dopo la conclusione della quinta onda rialzista, ha subito invertito il suo percorso cambiando l’inerzia del trend principale. Da luglio 2015, possiamo osservare una serie di massimi decrescenti e minimi crescenti:
é in arrivo una nuova ondata di vendite anche su questo titolo e a che punto siamo del trend ribassista?
Sicuramente se il mercato non salirà sopra area 4,28 la view di fondo rimarrà ribassista con target minimo dell’onda 3 in area 3,12 – 3,26. Una volta completato il primo ciclo di storno (A) il mercato però, nella seconda parte dell’anno, dovrebbe rimbalzare per correggere l’intero sell – off partito da area 4,4.
Se lo storno dovesse assumere proporzioni più elevate, dovremmo cambiare i nostri target ribassisti e a questo punto il minimo in area 1,77 verrà testato o addirittura rotto dal prezzo.
Una possibile strategia operativa può essere impostata in questo modo:
Sell ENEL 3,56
stop loss: 4,28
target 3,12
Una discesa sotto area 3,26 confermerà lo scenario proposto dal modello in immagine, per cui potremmo affermare che, il massimo in area 4,4, non verrà violato per i prossimi mesi di scambi