Crollo del petrolio, nuovo cigno nero? Oggi affrontiamo insieme le conseguenza di un calo cosi repentino del prezzo del petrolio.
Se hai piacere ti riporto una mia precedente analisi sul Brent:
https://www.fabiotroglia.com/petrolio-in-caduta-libera-quando-si-fermera-il-movimento-8782
Oggi guardiamo invece il Wti americano che discosta di 10 dollari al barile circa di quotazione ecco perché in questa analisi ti indico 40 dollari,che corrispondono ai 50 del Crude oil trattato a Londra.
Il crollo del prezzo del petrolio, proprio per la sua velocità sta creando delle situazioni di panico e a breve inizieremo a vedere i primi fallimenti di società High yeld del settore energy con conseguenti effetti domino diffcilmente controllabili. Il colpo di grazia lo darà il fatto che il prezzo del petrolio una volta finita la discesa rimarrà a prezzi bassi per molto tempo facendo cosi uscire dal mercato gli altri competitors piccoli che non potranno reggere sul mercato con bassi margini per molto tempo.
Quindi le due variabili importanti sono:
-Crollo repentino del prezzo.
-Prezzi bassi per molti anni. (caduta degli investimenti nel settore)
Ogni tanto, il mercato fa questo tipo di operazione che serve ai Big per rimanere ed eliminare i piccoli players del mercato.Cercare di cogliere possibili rimbalzi del petrolio è da pazzi,quasi come coloro che cercano l’inversone del Rublo.Questo tipo di mercato,come anche i mercati azionari ci stanno dimostrando che solo i professionisti e quelli più bravi possono rimanere sul mercato gli altri sono destinati a sparire.