Banco Popolare, analisi tecnica
Considerando un grafico a candele giornaliere di Banco Popolare, possiamo notare come il prezzo delle quotazioni nell’arco temporale considerato, ovvero di un anno, dopo un massimo attorno a 1,60 euro il 1° Febbraio 2013, abbiano ritracciato a ribasso segnando un minimo attorno a 0,87 euro lo scorso 3 Luglio, salvo poi riprendere un trend rialzista decisamente marcato.
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La chiusura giornaliera di ieri segna infatti nuovi massimi a 1,483 euro, oltre quindi la resistenza di lungo periodo a 1,468 euro, rotta appunto nella giornata passata.
Cosa aspettarci quindi? La rottura della resistenza considerata ora fungerà da supporto per un eventuale retest. Non dobbiamo però escludere che venga nuovamente testata come resistenza nelle prossime sedute, vista RSI14 a livelli di ipercomprato oltre l’80%. Nonostante questo però c’è da considerare che non è detto a priori che un titolo appena tocchi l’ipercomprato ritracci a ribasso, infatti potremmo assistere a qualche giorno in cui la forza risulta rialzista e l’RSI14 continui in ipercomprato e il prezzo vada a toccare nuovi massimi di lungo periodo, visto anche il MACD ancora in fase long abbastanza marcata, anche se lontano dallo zero.
Operatività:
Un test del livello violato ieri a 1,468 risulta fisiologico, vista anche la forza rialzista delle ultime candele giornaliere.
- Short: rottura ribassista marcata di tale livello, con chiusura daily inferiore potrà spingere il prezzo verso il basso. Attenzione però al pivot di supporto di primo livello a 1,4250, violato il quale nuovi target saranno a 1,3820 e 1,3170
- Long: se il test del livello lo confermasse come supporto senza quindi essere violato, oppure se non venisse proprio testato, semaforo verde per quota 1,49 e 1,5120 e eventualmente 1,57 euro.
Buona giornata a tutti.