Intesa Sanpaolo al pari degli altri titoli del settore bancario viene colpito dalle vendite, raggiungendo però dei livelli appetibili.
Intesa Sanpaolo da fine agosto si sta muovendo sostanzialmente in trading range con un movimento compreso tra i 2 e i 2,2/2,25 euro, livelli che sono stati violati o sporcati senza essere però ceduti.
Dopo l’ennesimo test di area 2 euro a inizio novembre, il titolo ha avviato un bel recupero che lo ha portato a poca distanza dai 2,25 euro, salvo poi imboccare nuovamente la via delle vendite. Nelle ultime ore Intesa Sanpaolo si sta avvicinando nuovamente alla soglia dei 2,05/2 euro che nel recente passato ha svolto in più di un’occasione la sua funzione di supporto.
Lecito quindi attendersi una reazione dei corsi a breve che porti il titolo ad avviare un movimento di risalita verso la barriera formatasi in area 2,2/2,25 euro.
Operativamente la gestione di un’eventuale posizione long su Intesa Sanpaolo appare piuttosto semplice, in quanto prevede un intervento sui supporti e una liquidazione a ridosso delle resistenze.
Un ingresso long si può tentare su tenuta dei 2 euro con stop a 1,85 euro e obiettivo a 2,1 euro prima e a 2,2/2,25 euro in un secondo momento.
Con l’abbandono deciso di area 2/1,95 euro bisognerà rivedere questa strategia long, ma al momento sconsigliamo l’apertura di posizioni short sul titolo.