Intesa Sanpaolo negli ultimi due mesi ha messo un robusto recupero che non è ancora giunto al capolinea. Quali i prossimi target?
Intesa Sanpaolo al pari di molti altri titoli del settore bancario ha avviato un forte recupero dai livelli segnati subito dopo il voto sulla Brexit. Il titolo è arrivato infatti a lambire l’area degli 1,5 euro e ora si appresta a mettere sotto pressione la soglia dei 2,2 euro da cui è partita la violenta discesa nel mese di giugno.
Con la riconquista di area 2 euro si è progressivamente irrobustito il recupero in atto e ciò sta favorendo un rafforzamento della struttura tecnica del titolo. Un altro segnale di positività giungerà proprio dalla rottura dei 2,2 euro, oltre cui ci sarà spazio per un allungo verso i 2,5 euro prima e i 2,8 euro in un momento successivo.
Gli ultimi giudizi espressi dalle banche d’affari sono positivi su Intesa Sanpaolo, basti pensare che secondo il Credit Suisse è destinato a sovraperformare il mercato con un prezzo obiettivo a 2,5 euro, mentre Banca Akros suggerisce di accumulare il titolo in portafoglio con un target price ancora più alto a 2,8 euro.
Operativamente si può aprire una posizione long su rottura dei 2,2 euro con stop a 2,1/2,09 euro e primo target a 2,3/2,35 euro, con obiettivo successivo a 2,5 euro.