Enel si è lasciato alle spalle una settimana negativa, avvicinandosi però a livelli di prezzo che potrebbero offrire spunti interessanti.
Enel continua a mostrare una maggiore debolezza relativa rispetto ad altre utilities, nonostante i giudizi positivi espressi di recenti da alcune banche d’affari.
Proprio venerdì scorso gli esperti di Icbpi hanno ribadito l’invito all’acquisto del titolo con un prezzo obiettivo a 5,07 euro, che offre un potenziale di upside molto interessante rispetto alle valutazioni correnti.
Nei giorni scorsi anche Equita SIM si è espressa in termini favorevoli sul titolo, confermando la raccomandazione buy, pur ritoccando al ribasso il target price da 4,8 a 4,6 euro.
Enel nei mesi di ottobre e novembre ha provato in più di un’occasione a spingersi oltre la soglia dei 4,2 euro, ma dopo una falsa rottura di questo livello è tornato a perdere terreno.
Il titolo si sta avvicinando nuovamente all’area dei 4 euro, la cui tenuta sarà essenziale per evitare discese verso i 3,8 euro, violati frazionalmente al ribasso tanto ad agosto quanto a settembre.
Su tenuta di area 4 euro si potrà intervenire al rialzo con uno stop a 3,8/3,75 euro e primo obiettivo a 4,2 euro e target successivo a 4,4 euro, livello di prezzo che difficilmente dovrebbero superato almeno nel breve.
Per un’operatività short suggeriamo di intervenire solo a rottura dei 3,8 euro, con stop a 4/4,05 euro e obiettivi a 3,6 e a 3,4 euro.