Banca Monte Paschi continua ad aggiornare i suoi minimi storici, in una discesa senza sosta che al momento non promette nulla di buono.
Le tensioni che stanno interessando in queste ultime giornate i bancari di Piazza Affari vengono in qualche modo esasperate da Banca Monte Paschi che continua a rotolare verso il basso, senza trovare alcun freno.
Come segnalato nell’analisi precedente del 16 novembre scorso, la rottura al ribasso di quota 1,4 euro sta favorendo un’accelerazione ribassista per il titolo che si spinge ad esplorare livelli di prezzo mai visti prima.
Banca Monte Paschi paga pegno al venir meno dell’appeal speculativo legato alla possibilità di operazioni M&A nel settore bancario a breve. Le banche d’affari mantengono in generale una view molto cauta sul titolo, tanto che non più tardi di ieri gli analisti di Mediobanca Securities hanno deciso di ribadire la raccomandazione neutral con un prezzo obiettivo a 1,7 euro, pur apprezzando l’interesse mostrato da alcuni operatori internazionali per un portafoglio di crediti non performanti della banca senese.
Dal punto di vista tecnico la rottura di area 1,4 euro è un segnale negativo che potrebbe proiettare Banca Monte Paschi verso quota 1,25 euro prima e in seguito in direzione di area 1,2 euro.
I livelli di ipervenduto raggiunti suggeriscono la possibilità di un rimbalzo tecnico per il titolo, ma consigliamo di non intervenire al rialzo prima di quota 1,4 euro.
Al superamento di questo livello si potrà acquistare con stop stretto a 1,35 euro e primo obiettivo a 1,5 euro e target successivo a quota 1,65/1,7 euro.