Azimut ha avviato un recupero dai recenti minimi in area 18,6/18,5 euro e sembra lanciato verso obiettivi ancora più ambiziosi.
Azimut da maggio scorso sta vivendo una parabola discendente che lo ha portato a perdere oltre 10 euro del suo valore, ma nelle ultime settimane è arrivato qualche segnale di risveglio.
Dai massimi in area 29,5 segnati a metà maggio, il titolo è sceso fino ad un passo dai 18,5 euro, da cui sta tentando una reazione che appare piuttosto convincente.
Dal punto di vista tecnico un segnale molto positivo arriverà con il superamento di area 22 euro, dove si potranno aprire posizioni long con stop a 20,5 euro e primo target a 23,2 euro. Al superamento di questa soglia si potranno anche incrementare le posizioni alzando lo stop a 22 euro con obiettivo area 25. Con un ritorno al di sotto dei 20 euro la struttura tecnica di Azimut si indebolirà nuovamente e ci sarà il rischio di un ritorno sui recenti minimi in area 18,6/18,5 euro.
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Al momento sconsigliamo l’apertura di posizioni al ribasso su Azimut ritenendo più probabile un’evoluzione positiva nel breve. Se Il Ftse Mib continuerà a performare bene, ed è probabile che ciò accada dopo il messaggio arrivato dal presidente della BCE, Draghi, Azimut potrà anche amplificare i movimenti del mercato, muovendosi in direzione degli obiettivi segnalati prima.
Non dimentichiamo che le banche d’affari sono quasi tutte positive su Azimut a partire da Banca Akros che suggerisce di accumularlo in portafoglio con un prezzo obiettivo a 27 euro, mentre secondo Mediobanca Securities il titolo è destinato a sovraperformare il mercato con un target price a 26 euro.
Banca IMI lo vede ancora più in alto a 31,65 euro, continuando a consigliare di aggiungere il titolo in portafoglio.