Atlantia si allontana progressivamente dall’area dei 21 euro avvicinata nelle ultime sedute, ma servono segnali più convincenti.
Atlantia ha una natura difensiva che gli ha permesso di difendersi meglio rispetto al Ftse Mib da inizio anno, con una flessione contenuta nell’ordine di circa il 10%.
Il titolo ha subito due pesanti affondi a gennaio e a febbraio quando è sceso in direzione dei 22 euro per poi avviare un recupero in direzione dei 24,5 euro. Prima di fine giugno si è avuto un altro duro intervento da parte dei ribassisti che hanno spinto le quotazioni al di sotto dei 21 euro da cui si è avuta una bella reazione. Ad inizio settembre però in avvicinamento di area 24 euro le vendite sono tornate a dominare la scena e ora il titolo sta provando a riscattarsi nuovamente.
L’attenzione del mercato è ora rivolta all’appuntamento del 19 ottobre, quando Atlantia sarà impegnata nel Capital Market Day in occasione del quale dovrebbero arrivare indicazioni sui piano di espansione internazionale e sul deal di Autostrade per l’Italia.
Dal punto di vista grafico un primo segnale interessante arriverà con il superamento di area 22 euro. Si potrà sfruttare la rottura di questa soglia per un ingresso long con stop a 20,9 euro e obiettivo a 23 e a 24/24,5 euro in un secondo momento.