Aud-Nzd, grafico di Price Action daily.
Aud-Nzd: torniamo ad occuparci del cross dell’Oceania perché in questo momento ci mostra una delle tendenze più continue nel panorama Forex. In un momento in cui, infatti, il dollaro statunitense è ancora coinvolto in una fase di particolare volatilità e variabilità legata al “tira e molla” sul rialzo dei tassi USA (e quindi sta generando una serie di movimenti di lateralità e di incostanza su molte coppie e CFD), Aud-Nzd riesce a mantenere un’ impostazione ben ribassista, praticamente in tutti i time frame. Sia il giornaliero che settimanale ci mostrano una bella tendenza discendente, ormai in essere da molti mesi, che ha visto il prezzo giungere fino alla zona di minimo relativo 1,0240 la scorsa settimana; la quotazione ha poi iniziato una fase di correzione tecnica fino all’area di resistenza 1,0340, interessante sia da un punto di vista statico ma anche dinamico, perché proprio in quell’area aggiunge dall’alto la media mobile 21 che potrebbe favorire la fine dello storno tecnico e la ripresa della pressione dei venditori. Attualmente la quotazione sta già mostrando una reazione ribassista che, se confermata a fine giornata, potrebbe anche essere valutata come un interessante segnale di Price Action ribassista con successiva elaborazione di una strategia di ingresso; in caso contrario (laddove cioè dovessimo assistere ad un ritorno verso l’apertura odierna) continueremo comunque ad attendere un set up di trading nell’area di resistenza sopra menzionata per entrare in questa bella tendenza discendente con un target sulla parità, che rappresenta il prossimo e più importante livello di supporto in caso di superamento del livello chiave 1,0240. Unica accortezza potrebbe essere la gestione del rischio in termini di “numero di contratti” da negoziare, in quanto proprio domani dopo il meeting della Federal Reserve si concluderà anche quello della Banca Centrale neozelandese (non dovremmo avere sorprese!) e la volatilità sulla valuta della Nuova Zelanda potrebbe essere in netto aumento, con tutti i rischi che ne derivano in termini di falsi movimenti e “fiammate ” non tecniche.
Maurizio Orsini
www.mauriforex.com (valute e materie prime)
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