Aud-Nzd, grafico di Price Action daily.
Aud-Nzd: negli ultimi sei mesi la coppia dell’Oceania ci ha mostrato un movimento abbastanza variabile, soprattutto nel grafico settimanale, con un’iniziale ribasso a fine maggio, una lateralità durante il periodo estivo interrotta da un nuovo il calo nel mese di agosto e poi un recupero dalla metà di settembre con l’ennesimo ritest dell’area di resistenza 1,0750. Dopo un poco di lateralità intorno alla media mobile abbiamo avuto di nuovo un movimento ribassista, in questi ultimi giorni, con il prezzo che ha violato con forza al ribasso la stessa Ema 21 nonché il livello chiave 1,0540 ritestato proprio nella giornata di ieri. Anche il grafico settimanale e quello mensile ci mostrano un prezzo al di sotto della media mobile, con la possibilità di una continuazione discendente fino al livello di supporto statico 1,0240. Potremmo quindi ricercare un segnale short in caso di nuovo arrivo sulla resistenza 1,0540 oppure, in modo più aggressivo, un set up di Price Action short nei time frame a 4 ore o 8 ore valutando una strategia di ingresso in vendita ad un prezzo meno conveniente pur di non perdere un nuovo potenziale rafforzamento del dollaro neozelandese. È vero che nella giornata di oggi (elezioni americane) e in quella di domani (risultati delle stesse) la volatilità potrebbe essere molto forte ma, nonostante questo, Aud-Nzd dovrebbe essere una di quelle coppie che, in teoria, meno dovrebbe risentire di questi sbalzi di prezzo, in virtù della forte correlazione esistente fra le due valute e della stessa collocazione geografica dei rispettivi paesi.
Maurizio Orsini
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