Aud-Nzd, grafico di Price Action settimanale.
Aud-Nzd: prosegue il movimento discendente del cross dell’Oceania che, dopo i massimi relativi di metà agosto in zona 1,0750 , si è riportato in poco più di un mese in area 1,03. La politica monetaria adottata dalle rispettive banche centrali è ancora dichiaratamente espansiva e mira a creare maggiore competitività delle rispettive valute, soprattutto per favorire le esportazioni ed il raggiungimento del target di inflazione, in un periodo in cui si fa ancora sentire il calo di medio termine dei prezzi dei metalli preziosi, il quale non ha sicuramente contribuito all’apprezzamento delle due valute (soprattutto dell’Australiano). Tecnicamente, Aud-Nzd ha intrapreso un forte movimento discendente, visibile nel grafico settimanale, a partire dal mese di aprile fino ai primi di luglio; tale movimento ha violato al ribasso la media mobile provocando una caduta della quotazione dal livello 1,13 e, dopo una breve correzione tecnica dal test del livello 1,0350, si è riportato di nuovo al ribasso mostrando nello stesso time frame ben 5 candele settimanali consecutive discendenti, di cui l’ultima è una bearish Pin anomala di evidente debolezza. Da un punto di vista operativo, l’ideale sarebbe riscontrare una correzione tecnica del movimento discendente appena menzionato, con un ritorno della quotazione in area 1,04 ed un segnale di Price Action short per valutare una vendita ad un livello di prezzo migliore e con la media mobile più vicina; nonostante questo, qualora il Neozelandese continuasse ad apprezzarsi rispetto all’Australiano, potremmo anche valutare dei break-out di tutta la zona di supporto 1,0260 per assistere ad una accelerazione del movimento fino alla successiva zona di supporto, nonché livello psicologico molto importante, e cioè la parità.
Maurizio Orsini
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